Ingegnere aerospaziale, si è occupato della definizione di strutture fluidodinamiche in campo stazionario e non stazionario. Dalla fine degli anni ’90 collabora, oltre che col CRS “Enzo dei Medici”, anche con altri gruppi speleologici italiani. I suoi interessi in campo speleologico riguardano in modo particolare gli aspetti connessi all’esplorazione e alla documentazione del mondo sotterraneo, in relazione ai quali ha all’attivo importanti esperienze in grotte italiane ed estere. Ha approfondito le tecniche di digitalizzazione di reperti e contesti archeologici tramite laser scanner e fotogrammetria.