VI Campagna di scavi e ricerche speleo-archeologiche nella Grotta di Pietra Sant’Angelo (San Lorenzo Bellizzi – CS)

Premessa

Le ricerche nella Grotta di Pietra Sant’Angelo sono iniziate nel 2017 grazie ad un’intesa tra Università degli Studi del Molise e Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Le indagini si sono avvalse sin da subito del prezioso sostegno del Comune di San Lorenzo Bellizzi e della collaborazione di organismi quali il Gruppo Speleologico “Sparviere” e il Centro Regionale di Speleologia “Enzo dei Medici”.

La cavità naturale

La Grotta di Pietra Sant’Angelo non è una cavità di grandi dimensioni o estensione: è infatti formata da un’unica condotta lineare ampiamente invasa dalla luce esterna che penetra da un ampio ingresso. Lunga poco più di 20 metri, essa rappresenta una delle tante grotte e caverne che contraddistinguono il massiccio roccioso omonimo. L’imbocco si apre alla quota di 850 metri circa s.l.m.

Il giacimento archeologico

La cavità, nota e censita sin dalla fine degli anni Settanta, ha palesato la presenza di un eccezionale giacimento archeologico con evidenze riferibili ad un ampio arco di tempo, esteso dal Paleolitico all’Eneolitico, con sporadiche attestazioni di frequentazioni più recenti. La scoperta di una sepoltura datata col radiocarbonio a 7000 anni da oggi, in piena età neolitica, ha connotato il sito per le sue valenze funerarie anche se molti altri elementi, in un’ottica diacronica, lo contraddistinguono soprattutto come luogo di bivacco temporaneo.
I livelli più antichi toccati finora dall’indagine archeologica sono riferiti al Paleolitico superiore (focolare datato a 14.500 anni da oggi, associato a resti di fauna e abbondanti manufatti e schegge in selce). Sopra i livelli paleolitici compare l’intera sequenza neolitica, contraddistinta da tutte le sue fasi (antica, media e recente), cui si sovrappongono elementi di età eneolitica.

Programma delle ricerche per il 2023

La campagna di ricerche del 2023 si concentrerà in tre aree distinte: 1) nella più avanzata antegrotta, ad immediato contatto con la superficie; 2) nell’antegrotta più profonda, caratterizzata da una marcata penombra; 3) in una camera terminale, completamente oscura. Gli obiettivi sono fondamentalmente due: 1) definire meglio la natura delle frequentazioni umane neo-eneolitiche; 2) proseguire l’esplorazione del deposito pleistocenico che alcune considerazioni fanno ritenere ancora molto profondo.
Parallelamente ai lavori sul terreno saranno effettuate attività laboratoriali sui reperti acquisiti (all’interno del locale Centro di ricerca speleo-archeologica e Laboratorio di Paletnologia). Sono previste anche, a margine degli scavi, ricognizioni nel territorio circostante la Grotta di Pietra Sant’Angelo, alla ricerca di nuovi siti d’interesse archeologico, nonché interventi di documentazione in grotta (a fini topografici, fotografici, ma anche in funzione della georeferenziazione degli stessi siti).
Nel corso della campagna di scavi, a vantaggio di studenti, residenti e interessati a vario titolo, saranno tenuti dei seminari su tematiche relative all’archeologia in grotta curati da specialisti in varie discipline.

Periodo della campagna di scavi 2023

La campagna di scavi “Pietra Sant’Angelo 2023” durerà tre settimane, da domenica 10 a sabato 30 settembre. I partecipanti dovranno arrivare a San Lorenzo Bellizzi nella giornata di sabato 9 settembre.

Direzione scientifica della campagna di scavi 2023

Prof.ssa Antonella MINELLI (Università degli Studi del Molise, Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione) e Dr. Felice LAROCCA (Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Gruppo di ricerca speleo-archeologica).

Collaborazioni scientifiche

Con la Missione di ricerca collaborano altre Università per lo studio di aspetti specialistici:

  • Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Dipartimento di Beni Culturali, Laboratorio del DNA antico (referente: Prof.ssa Donata LUISELLI);
  • Università degli Studi di Torino, Dip. di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, Laboratorio di Antropologia Morfologica (referente: Prof.ssa Rosa BOANO);
  • University of Coimbra, Centre of Studies in Geography and Spatial Planning, Department of Geography and Tourism, Portugal (referente: Prof. Luca Antonio DIMUCCIO).

Scarica qui la domanda di partecipazione in PDF compilabile

Scarica qui sotto alcuni titoli bibliografici sul contesto speleo-archeologico

Larocca et al. 2021 Minelli et al. 2021

Galleria fotografica